SCENARIO SETTORIALE
La trasformazione dei sarmenti
La potatura delle piante di vite rappresenta, nel periodo che va da novembre a febbraio, una lavorazione che produce notevoli quantità di residui lignei -rami lunghi e per lo più sottili- detti sarmenti di vite.
Sebbene possano sembrare dei materiali privi di valore, negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo avanzamento tecnologico per il recupero e la valorizzazione di questi scarti di produzione. I sarmenti possono trasformarsi in pellet con dei processi di essiccatura e successivo compattamento, in un virtuoso percorso di differenziazione delle risorse energetiche.

Negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo avanzamento tecnologico per il recupero e la valorizzazione di questi scarti di produzione
Le fasi di lavorazione e trasformazione dei sarmenti
Dai sarmenti derivanti dalla potatura delle viti si ottiene principalmente pellet. Il processo avviene prima nelle vigne, raccogliendo gli scarti, per poi passare da degli essiccatori e tramite compattatori.
IL PROBLEMA
Il cliente che si è rivolto a PNR Italia è un produttore di macchinari per l’enologia. L’esigenza era quella di prevenire possibili incendi che potevano svilupparsi per autocombustione su un nastro che conduce i sarmenti in un essiccatore a tappeto.
L’essiccatoio raggiunge una temperatura di esercizio compresa tra i 100 e i 120 C°.
Il nastro trasportatore è lungo 11mt e largo 3mt, mentre la pressione dell’impianto a disposizione del cliente è di circa 3,5 bar.
LA SOLUZIONE
L’ufficio tecnico di PNR Italia ha progettato un impianto composto da due collettori lunghi quanto il nastro trasportatore posti a 70 cm dal tappeto.
Ogni collettore è equipaggiato con 10 ugelli a cono pieno a spirale E, per un totale di 20 ugelli su tutto l’impianto.
Ogni ugello è a 1,10mt dall’altro, eccezion fatta per le due estremità, in cui gli ugelli si trovano a 55cm rispettivamente dall’inizio e dalla fine del collettore.

NASTRO TRASPORTATORE
VISTA ISOMETRICA
1 | COLLETTORI CON UGELLI EBU
2 | NASTRO TRASPORTATORE
3 | INGRESSO ESSICCATOIO

STUDIO DI COPERTURA DEL NASTRO TRASPORTATORE
PROSPETTO | PIANTA | SEZIONE
Gli ugelli a cono pieno E funzionano secondo il principio della deflessione del getto, deviato da una superficie con profilo a spirale che determina l’angolo di spruzzo desiderato. La loro forma speciale minimizza l’occlusione e produce una copertura spruzzo più ampia di altri ugelli nelle stesse condizioni operative.